PROJECTS & STORIES | Giorgetti Spiga - the Place
Giorgetti Spiga - the Place
Giorgetti Spiga è The Place (volutamente con T e P maiuscole), ovvero dove tutto ciò che riguarda il brand si esprime al massimo, sia in termini di ricerca che di innovazione che di proposta di design.
di Francesca Molteni
Giorgetti Spiga è un palazzo, una vetrina, un interno da scoprire, un’esperienza immersiva, un brand che si identifica in un indirizzo. È la nuova casa Giorgetti in via della Spiga 31 a Milano, a pochi passi da via Manzoni, nel quadrilatero più famoso al mondo. Main Streets Across the World, il report annuale che censisce le strade più importanti dello shopping, ogni anno assegna alle quattro vie che lo compongono – Montenapoleone, Manzoni, Spiga e corso Venezia – le prime posizioni in classifica, accanto a Fifth Avenue a New York e all’Avenue des Champs-Élysées a Parigi.
Via della Spiga, lunga 520 metri e larga 6, con la pavimentazione a lastricato irregolare che le conferisce la caratteristica di un salotto accogliente, è abitata sin dall’800 da artigiani e commercianti, con le loro botteghe e laboratori, la macelleria frequentata da Maria Callas o la storica trattoria Da Alfio, amata da Montanelli, ritrovo delle avanguardie milanesi, fino alle gallerie d’arte e ai primi negozi di moda prêt-à-porter. Alla Galleria della Spiga espone nel dopoguerra il Fronte nuovo delle arti di Emilio Vedova, Renato Birolli, Ennio Morlotti, Renato Guttuso, Leoncillo, Carlo Levi, per citarne alcuni, e nel 1963 viene aperta la prima boutique, Cose: un negozio con un’impostazione controcorrente per abiti ricchi di personalità. Da allora, gli stilisti la scelgono per sperimentare le proprie creazioni, arrivano le grandi firme dell’alta moda, che la popolano con compostezza. Riservatezza e lusso discreto sono il marchio di fabbrica di questa strada sempre riparata e quieta, intima.
Qui Giorgetti ha voluto proiettarsi in una nuova avventura, scegliendo un’architettura di origine seicentesca, il palazzetto al numero 31 a quattro piani con mansarda, oltre al seminterrato, e una facciata classica dell’800, dai tipici affacci milanesi, piccole finestre con persiane che ricordano le dimore private della città, e un accesso attraverso un corridoio laterale che porta a un cortiletto a cielo aperto, visibile da ogni piano, come un pozzo di luce. Sì, al piano terra ci sono le vetrine, per essere visibili e presenti in via della Spiga, ma tutto si scopre via via, nel viaggio dentro l’edificio. Materiali preziosi, disegnati ad hoc, per la spettacolare scala interna e anche per i pavimenti, dalla palladiana di marmo al parquet, le pareti con le boiserie e i soffitti arricchiti da giochi di ebanisteria. Perché Giorgetti Spiga è sì luogo di presentazione delle Collezioni, ma anche Atelier, laboratorio del saper fare che dimostra l’estrema possibilità di customizzazione specifica dei progetti. Memoria, tendenze e design, con interventi di decorazione molto diversificati tra i vari livelli. Ogni piano racconta uno spazio e una funzione della casa e dell’ambiente di vita, dal living alla cucina, dall’home office alle sale riunioni, dalla zona notte all’outdoor, con arredi anche speciali realizzati per il luogo. Opere d’arte, sculture e oggetti preziosi completano gli ambienti di Giorgetti Spiga, come la casa di un collezionista in stile anni ’60-70, dove si respira razionalismo e international style.
«È un palcoscenico sulla città, con le sue vetrine e la sua riconoscibilità, ma è anche un luogo tranquillo e riservato, come una casa. Questa commistione è fondamentale oggi nel nostro mondo», racconta Giancarlo Bosio, art director di Giorgetti e curatore del progetto. «La visibilità è molto importante, in un luogo di riferimento nel mondo, gli spazi sono compatti, ogni elemento architettonico e di interni è curato nel minimo dettaglio, perché chi lo visita possa vivere un’esperienza unica e inaspettata del brand. È la casa Giorgetti a Milano, con le sue persiane che la identificano immediatamente, come le maison di alta moda o gioielleria». Un luogo che è già un indirizzo, dove vedere ed essere visti, dentro e fuori la porta di The Place.